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Il Complotto dell’app per Covid sui cellulari

Facciamo chiarezza sugli aggiornamenti dei dispositivi Android ed Apple e sui permessi per le Apps

Ci risiamo. In queste ore aleggia lo spettro della Disinformazione veicolata tramite le solite catene di Whatsapp e sui social network, uno su tutti Facebook. Persone indignate che si ribellano dietro la loro tastiera di fuoco perche dai meandri segreti di internet è stato installato qualcosa di maligno e pericoloso sui loro dispositivi, che permetterà, senza il loro consenso, di sapere vita, morte e miracoli di tutti noi.  Con la scusa del covid ci stanno fregando, ci rubano le informazioni, ci rubano i soldi, ci……… Ok, sticazzi, devo uscire a bere qualcosa che tanto il virus ormai sta mezzo morto, e non mi porto manco la mascherina o il gel per le mani.  Perche è proprio questo quello che sta accadendo in queste ore. Assembramenti ovunque e tanto menefreghismo e totale assenza di senso civico. Ma non sui social, lì tocca avere le palle! Ora gliene tiro quattro di #hashtag e di emoticon e faccio un post che farà tante visualizzazioni e beccherà un sacco di LIKE! Oppure invece di informarmi mi sparo un bel video su TIK TOK tanto abbiamo politici seri e siamo in buone mani, e poi io non conto nulla! Covid Android update Invece di perdere 3 minuti o anche meno per capire quello che accade VERAMENTE intorno a noi, è più facile gridare al complotto e dare di pazzo attaccando persone sui social o anche dal vivo (questo non accade quasi mai per fortuna, in quanto alla fine chi avrebbe le palle di sostenere un confronto faccia a faccia, bisognerebbe sicuramente prepararsi e quindi capire che si sta dicendo una minchiata, e questo doversi informare è così noioso e pesante che è meglio copiare ed incollare o inoltrare il messaggio del genio di turno) Vediamo in dettaglio cosa sta VERAMENTE accadendo.  E partirò da lontano anche per i meno tecnologici. Esistono principalmente 2 tipi di sistemi operativi che fanno girare i nostri amati telefonini, uno è dedicato ai dispositivi APPLE (iphone) e si chiama IOS, e l’altro è open source ed è chiamato Android ed è installato sui dispositivi non APPLE  ed è sviluppato da Google. Ogni sistema operativo ha al suo interno una serie di servizi che altro non sono che dei processi necessari per far funzionare il device. Ci sono servizi come la GEOLOCALIZZAZIONE, che, se abilitati, ci permettono di registrare i dati della nostra posizione nello spazio. Questi dati non servono però a nulla se non abbiamo installato nel nostro cellulare una APPS che li interpreti e li TRADUCA in qualcosa di significativo. Quindi quando noi abilitiamo sul nostro cellulare la LOCALIZZAZIONE o POSIZIONE e lanciamo una APP come MAPS, in quel momento facciamo in modo (e diamo il permesso) che MAPS utilizzi i dati ricevuti per dirci in che via siamo con precisione. Questa è la spiegazione più semplice che riesco a fornirvi senza entrare troppo nel dettaglio e nei tecnicismi. Quando avete però installato MAPS , WAZE o qualsiasi altra app, vi è stato sicuramente chiesto se volete consentire l’accesso a queste app verso l’utilizzo di servizi come la posizione, i contatti etc. del vostro cellulare. Magari non ci avete fatto caso, ma è così. Tutto qui. Fine. Facebook e molte apps che già utilizzate probabilmente, come i giochini o l’oroscopo della settimana probabilmente chiedono gli stessi permessi. O Tinder o apps per incontri ad esempio, che sono installate su miliardi di devices. Ma visto che voi dovete sapere che dicono gli astri, oppure avete la necessità di parcheggiare la pallina rossa sul mucchio di palline colorate di giallo per vedere cosa accade, vi sbrigate in fretta e furia ad accettare tutto, spesso scritto in inglese e senza troppi dettagli. Ricordate che FIGATA l’apps che ci invecchiava? FACEAPP! L’ho scaricata ed ho fatto un sacco di prove!! Ottimo. Sai a chi hai consentito la raccolta dei tuoi dati biometrici? No? Perche non ti sei informato? Te lo dico io, tranquillo : https://www.corriere.it/esteri/19_luglio_18/faceapp-russi-l-applicazione-che-invecchia-volti-rischi-privacy-8c20a5b0-a97c-11e9-abac-9e8ff837917d.shtml Così se domani nascerà un ibrido capra-umano con la tua faccia, magari saprai da dove avranno preso i dati. Tanto per dire una cavolata, passatemela. Oppure vi trovate un bel video DEEPFAKES che vi mette nei guai con un REVENGE PORN in cui nemmeno eravate presenti. Sapete cosa è questa tecnologia? No? – Articolo 1 per chi parla inglese :https://www.technologyreview.com/2018/04/10/143999/this-algorithm-automatically-spots-face-swaps-in-videos/ -Link ad un video per tutti per vedere cosa si può fare senza troppi fronzoli:

Durante questa PANDEMIA in alcuni paesi si utilizzano o si utilizzeranno delle Apps di tracciamento dei contagi, queste apps dovranno interagire con il nostro cellulare che andrà a informarci con delle notifiche se siamo stati a contatto con persone positive al COVID. Queste info saranno private, cancellabili e comunque potremo disabiltiare o meno questo servizio. Oppure potrete semplicemente non installare l’app. Punto. 

I dispositivi devono essere predisposti, ma non vuol dire che siano automaticamente autorizzati a raccogliere dati. 

Cito Quelle rilasciate da Apple e Google sono delle semplici API: devono esserci delle applicazioni che le chiamano e le sfruttano. Le API sono accessibili solo alle agenzie sanitarie governative, a ulteriore garanzia della provenienza delle app vista la sensibilità del tema trattato. Infine, vale la pena ricordare che le notifiche di esposizione potranno essere disattivate dall’utente: ci sarà una nuova sezione dedicata in Impostazioni > Google.” — Fonte HDBLOG

Ecco alcuni link che spero vi potranno aiutare ulteriormente in merito:

Google e le notifiche per il covid – Ufficiale

Next Quotidiano e la bufala del complotto Android

-Articolo di RAINEWS sul rilascio degli aggiornamenti per Androidi e IOS